GRANDE ALBINOLEFFE. KO DI MISURA SUL LIVORNO

(nella foto Matteo Momentè, attaccante classe 1987

La vittoria che non ti aspetti. Contro un Livorno in corsa per la promozione in Serie A l’Albinoleffe risponde alla grande, con una prestazione tutta cuore e grinta. La voglia di riscatto dopo l’opaca prestazione della scorsa settimana contro la Triestina ha prevalso su tutto.

Come non tessere le lodi di Mister Emiliano Mondonico, che ha azzeccato le mosse giuste e ha disposto in campo uno schieramento che già dall’inizio ha mostrato di essere equilibrato e convinto. Già, l’Albinoleffe di Livorno ha vinto e convinto, perché anche dopo la doccia fredda del rigore per gli amaranto al 9’ del primo tempo (brutto fallo in area di Previtali e Tavano dal dischetto non sbaglia) la Celeste non ha lasciato intravedere il benché minimo segno di cedimento. Lo scudo difensivo ha retto bene per tutta la partita ed è inutile far presente l’ennesima ottima prestazione dell’estremo difensore Luca Tomasig, che ha salvato il risultato più di una volta con tutta la tecnica e la reattività che possiede. In attacco Mondonico inserisce il duo Momentè – Cocco. E’ proprio il primo dei due ad agguantare il pareggio al 25’, dopo che il portiere livornese De Lucia commette una grave sciocchezza lasciandosi scappare un facile pallone: Momentè si ritrova la palla tra i piedi e butta dentro il sacco senza problemi centrando il settimo sigillo stagionale in maglia celeste. Un Matteo Momentè “croce e delizia”,però, perché sebbene rimanga sempre al centro dell’azione sbaglia almeno due occasioni ghiottissime peccando forse di esperienza e soprattutto di cinismo sottoporta, ma diamogli tempo di ritrovare più continuità di gioco.

(nella foto Paolo Grossi , centrocampista classe 1985)

La Celeste comunque rimane a trazione anteriore e continua a macinare gioco sovrastando un Livorno spento e deludente, che provoca le ire di mister Pillon dalla panchina. A pochi minuti dalla fine della prima frazione di gara arriva il sorpasso della formazione seriana grazie ad una bella ripartenza nata a centrocampo e portata avanti da Grossi, che si invola senza paura e giunge fino in area battendo De Lucia con un gran destro. Tutto bello, tutto perfetto.

Nella ripresa il Livorno prova a recuperare il risultato, ma la compagine bergamasca è brava a chiudere gli spazi con una personalità e un’efficacia che lascia più che soddisfatti. Da segnalare inoltre le indicazioni di Mondonico fino agli ultimi minuti di gioco urlando di non abbassarsi troppo e di continuare a cercare la profondità e attaccare. Che carattere il Mondo, che carattere la Celeste!

Gianluca Grasso

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