L’ATLETICA BERGAMO 59-CREBERG FESTEGGIA I SUOI CAMPIONI

C’era anche il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, questa mattina a Brusaporto ad applaudire i portacolori dell’Atletica Bergamo ’59-Creberg, festeggiati a chiusura di un’altra stagione ricca di successi per la società presieduta da Dany Eynard, che ha archiviato il 2011 con un bottino di tutto rispetto, tra i migliori di sempre.


Un bottino che si sintetizza con il 3° posto nella classifica maschile e il 4° in quella femminile della Supercoppa italiana, ovvero la classifica che prende in considerazione i risultati di tutti i club italiani in 17 campionati di società e premia alla fine i più completi. A dare ulteriore lustro a questi due prestigiosi piazzamenti, c’è soprattutto l’exploit ottenuto nel principale appuntamento societario, quello su pista, in quanto l’Atletica Bergamo ’59-Creberg ha centrato l’en plein con sei squadre su sei in serie A, piazzando tra l’altro al 6° posto la formazione assoluta maschile e vincendo con quella femminile la finale Gruppo Argento. Vittoria che ha fatto il paio con quella della squadra under 23, sempre al femminile e sempre nel Gruppo Argento, mentre tra gli allievi le ragazze hanno sfiorato il podio chiudendo la finale nazionale al 4° posto.
Sarebbe tuttavia riduttivo fermarsi a questi risultati. Nel conto pesano molto, infatti, i due scudetti di specialità conquistati dagli allievi nei salti e dalle allieve nei lanci, le 6 maglie azzurre, i 2 primati italiani juniores, i 6 titoli e i 13 podi ai campionati italiani individuali e i 19 titoli regionali. Senza ovviamente dimenticare le soddisfazioni regalate ai colori giallorossi dagli atleti ora in forza ai club militari ma sempre legati alla società che li ha cresciuti: dai quattrocentisti campioni italiani assoluti Marta Milani e Marco Vistalli ai saltatori in alto Andrea Bettinelli e Raffaella Lamera (a sua volta campionessa italiana), dai marciatori Matteo Giupponi e Daniele Paris all’altro quattrocentista Isalbet Juarez.
Protagonista principe della stagione giallorossa è stato in particolare Hassane Fofana, diciannovenne ostacolista originario della Costa d’Avorio ma ormai cittadino italiano, che non solo ha conquistato il titolo italiano juniores ma ha stabilito anche in due occasioni il primato nazionale di categoria, prima di diventare suo malgrado protagonista di una spiacevole gaffe federale che gli è costata la partecipazione ai Campionati Europei juniores, per colpa del mancato invio alla Federazione mondiale del documento che attestava il suo status di cittadino italiano.
Oltre a Fofana, che ha comunque indossato in un’occasione la maglia azzurra, si sono laureati campioni d’Italia anche gli altri juniores Chiara Rota (salto con l’asta), Federica Curiazzi (marcia 3000 indoor), Diego Daminelli, Mohamed Traore, Pierangelo Redondi e Michel Verzeri (4×400); l’allieva Sabrina Maggioni (400 indoor); e infine la giavellottista Nicoletta Sgherzi, vincitrice del titolo italiano universitario. Oltre a loro vanno citati anche il velocista Nicola Trimboli, argento sui 100 agli Universitari; la mezzofondista Isabella Cornelli, argento ai Tricolori Promesse negli 800 indoor e protagonista di una duplice doppietta 800-1500 nelle due finali dei Societari; il quattrocentista Matteo Crotti, bronzo ai Tricolori indoor Promesse; l’ostacolista Davide De Marchi, bronzo nei 110 hs ai Tricolori allievi.

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