PALLANUOTO A2: BERGAMO AUTORITARIA CONTRO IL PLEBISCITO PADOVA

Il team orobico conferma il trend positivo ed il buon momento di forma raggiunto nelle ultime giornate, battendo il Plebiscito Padova,sabato 28 marzo, con il punteggio di 11-6.Se l’ottima prestazione contro la capolista Imperia aveva sortito un risultato negativo, sabato sera i ragazzi di Sergio Lanza hanno ottenuto l’intera posta in palio, ottenendo contro Padova una vittoria importante che permette di mantenere invariati i distacchi dalle prime quattro formazioni (con l’eccezione di Camogli e Chiavari rispettivamente sconfitte da Quinto e Torino) e, soprattutto, la distanza minima di sicurezza dalla zona play out.

Sabato la Bergamo Alta ha dato la sensazione di controllare la partita dall’inizio alla fine senza particolari apprensioni e la circostanza non è di poco conto, considerato che Padova, nonostante un campionato sino ad ora altalenante, è squadra ostica.

Gli orobici hanno dimostrato di aver raggiunto, pian piano, una certa consapevolezza dei propri mezzi e di aver affinato gli automatismi di gioco.Contro il Plebiscito, infatti, ai primi sette sono stati alternati con maggior frequenza anche i giocatori più giovani come Ginocchio, Morotti e Regonesi. Ciò significa che i meccanismi tattici risultano ampiamente acquisiti a prescindere da chi è chiamato a realizzarli senza che il prodotto finale venga compromesso. In ottica futura questo è un risultato importante.Il match ha visto confrontarsi due squadre speculari, disposte entrambe a zona M, dotate di ottimi centroboa e portate a ritmi di gioco non troppo alti.

Padova realizzava la prima segnatura, ma il pareggio ed il sorpasso della Bergamo Alta non si faceva attendere. Con una doppietta Foresti metteva subito le cose in chiaro e portava Bergamo sul 2 a 1, score poi ulteriormente arrotondato da Morotti che permetteva di chiudere il primo tempo sul 3 a 1.Nel secondo quarto gli orobici piazzavano un’ulteriore accelerazione con Pelizzoli che infilava due volte a distanza di pochi minuti il portiere avversario con un “uno due” micidiale, seguito dalle ulteriori segnature di Crivelli e Rota.A metà gara Bergamo si trovava, quindi, con un consistente vantaggio (7 a 2) raggiunto con una progressione costante e una gestione autoritaria della partita.Il terzo e quarto tempo si chiudevano con identici parziali di parità (2-2;2-2) che vedevano protagonisti nell’ordine Sessantini, Foresti e Pelizzoli che nell’ultimo quarto realizzava altre due reti e coronava con un bel poker l’ottima prestazione personale.

Sentiamo l’opinione di mister Lanza sul match.

Vi sareste aspettati prima della gara un risultato così rotondo?

“No! Anche perché eventuali pronostici sulla scorta della partita di andata non avrebbero potuto fare testo. Allora eravamo un’altra squadra e l’incontro si è chiuso in parità. Oggi, a giochi fatti, non ci meraviglia la vittoria ottenuta. Stiamo giocando efficacemente sotto l’aspetto tattico e stiamo utilizzando gli atleti nei ruoli e con le rotazioni giuste. Considerando la rosa non amplissima è molto importante averne ottimizzato l’utilizzo

Qual’è stato l’asso nella manica calato per vincere la partita?

“C’è da dire che anche oggi la difesa, a parte il primo gol subito, è stata perfetta. Direi che, statistiche a parte, abbiamo impedito a Padova di poter concludere con tranquillità, lasciando solo conclusioni sporche

La difesa è solida ma anche il portiere le infonde fiducia.

“E’ vero, tutto il reparto l’ha aiutato e quando non è stato possibile Epis ci ha messo del suo”.

Sbaglio o c’è stata una maggior rotazione dei giovani?

“Sì, per quanto riguarda Ginocchio ci conforta il fatto che in allenamento fa bene. E’ entrato nei meccanismi della squadra, lui e Regonesi giocano di più anche perché la squadra ha raggiunto un buon equilibrio tattico e può gestire gli inserimenti di giocatori con meno esperienza

Bergamo si è sempre distinta grazie anche al suo settore giovanile. Come sta progredendo?

“L’anno scorso la Under 17 B (limite ’91) ha vinto il titolo Italiano di categoria. Tuttavia questi giovani atleti non hanno ancora la continuità per confrontarsi con realtà come la serie A/2”.

La città di Bergamo si avvicina allo sport della pallanuoto?

“Abbiamo avuto un incremento, naturalmente proporzionato al bacino di praticanti che una città come Bergamo può avere. Le nuove leve hanno un’età molto giovane e, per il momento, possono giocare nelle formazioni esordienti e ragazzi. Questo significa lavorare a lungo termine”.

La società come si è organizzata per questo tipo di lavoro?

“Abbiamo incrementato il numero di allenatori e lo spazio acqua, cercando di andare incontro alle necessità dei nuovi e vecchi arrivati”.

Tornando alla partita di sabato, chi si è maggiormente distinto?

“Una nota di merito per Pelizzoli, Epis e Mladen Delic, ma un encomio particolare per Morotti che si è sacrificato parecchio in fase difensiva….direi stoico!”.

Il prossimo futuro?

“Andremo ad incontrare Trieste e Torino. La prima è una formazione molto generosa che in casa sa essere pericolosa e, ultimamente, è in trend positivo. Poi saremo alla Monumentale di Torino, dove ci aspetta un team che già l’anno scorso ha fatto molto bene e che quest’anno vuole confermare la propria presenza nei play-off. Peraltro, al termine del match avrò il piacere di rivedere il mio amico Mattia Aversa”.

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