OLIMPIA BERGAMO. THE DAY AFTER.

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“The Day After” è il titolo di un film molto famoso…

A dire il vero non molto allegro, perché era il giorno dopo…una guerra.

A Bologna non è stato così. Si perché qui si parla di sport e non di guerra. Qui si parla di una grande Finale. E, se si può prendere a prestito la terminologia velistica, qui abbiamo un Defender e un Challenger. Defender era Piacenza, Challenger Bergamo e la Coppa era la Coppa Italia.

Inutile negarlo, un pizzico di delusione c’è, ed è giusto e normale che sia così.

Mercoledì il team è tornato in campo al PalaAgnelli e ha vinto alla grande contro Videx . 3-0. E si trattava di un ottimo avversario che se l’è giocata.

Accolti dal pubblico bergamasco come eroi dopo l’impresa sfiorata i ragazzi dell’Olimpia hanno certamente dimostrato qualcosa di importante.

E qui è il caso di fare un piccolo passo indietro. La squadra è una società, in fondo, giovane che, anno dopo anno, gradino dopo gradino, si è conquistata progressivamente spazi e posti importanti.

Ed essere accolti da vincitori, quando si è stati sconfitti in una Big-Final, è un segno di qualcosa.

E’ segno che la politica portata avanti dalla società, e in primis da Angelo Agnelli, va nella direzione auspicata.

Lo aveva detto Agnelli. Il suo obbiettivo è riempire il Palazzetto. Creare feeling. Perché lo sport (e lui, Angelo, lo sa bene…) è anche e soprattutto comunicazione, condivisione, empatia.

E allora quindi lode agli Eroi di Bologna, che hanno venduto cara la pella. Non sono stati come i famosi Eroi di Berlino…quando il cielo si è tinto di Azzurro… (frase di ormai, ahimè, beata memoria…), ma sono tornati da Eroi della maglia, Eroi della voglia di esserci. Eroi dell’esserci fino in fondo.

Ed ecco allora, trascorsi tre “days after”, l’Olimpia che torna a vincere in casa, rinnovando un abbraccio con il suo fedele pubblico.

Il pubblico dell’Olimpia sì. Loro che si sono mossi in più di 800 per sostenere i beniamini nella sfida di Bologna. Hanno tifato. Hanno dato tutto. Come quelli in Campo.

Capitanati da un Leader passionario come Stefano Carobbio, che, sa sempre come suonare la carica… .

Agnelli nel dopo-match casalingo:

“Dobbiamo smaltire la sconfitta in finale di coppa. La squadra ha reagito alla grande, con i giusti attributi, dimostrando di esserci con la testa.Ora dobbiamo pensare ad andare avanti partita per partita, con l’obbiettivo di arrivare tra le prime 4 per centrare i play-off. “

Nota finale. A fine partita il coach Spanakis ha regalato la sua medaglia d’argento conquistata con il Secondo posto della Squadra nella finale di Coppa Italia A2 alla super tifosa Lara Patelli.

Il Day-after è già passato. Ora è il Next-Day.

Forza Olimpia. La via è segnata.

 

servizio a cura di Davide Cortinovis e Luca Limoli

 

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