DANIELA VASSALLI E LA SUA CORSA VERSO L’ALTO

 

 

 

 

Daniela Vassalli e la discplina dello Skyrunning. Un binomio vincente. L’atleta bergamasca di Barzizza, frazione di Gandino, è un’icona di questa specialità che prevede corse a tempo in montagna. Ma non solo. Nelle gare di “Vertical Sprint” si corre sulle rampe di scale dei grattacieli. Daniela Vassalli sarà impegnata il 23 maggio a Berlino per “scalare” gli 800 gradini dell’ Hotel Park-Inn, nella famosa piazza Alexander Platz. L’ anno scorso ne era uscita vincitrice. La sfida continua.

 

La sua storia non sembra essere quella di una “predestinata”. O forse si.

Daniela, da ragazzina, si cimenta nella corsa campestre, ma poi, come molti, molla tutto. La vita è rapida per lei. A 19 anni si sposa. Poi subito due figli, Sebastiano e Francesco. Un lavoro da infermiera che, dal 2009, la vede operare nel reparto “Hospice” degli Ospedali di Bergamo. Quello dove purtroppo vanno a finire i malati terminali di tumore.

Il suo lavoro non è un lavoro come gli altri. Non è facile confrontarsi tutti i giorni con una realtà così. Ma per fortuna ci sono quelli come la Vassalli. Quelli davvero più forti degli altri. Quelli che sanno affrontare e gestire una condizione così dolorosa con un spirito autentico, e con la dolcezza verso il prossimo.

“Il compito degli infermieri dell’Hospice è quello di “accompagnare” nel miglior modo possibile queste persone.”.

E se la storia sembra finita qui. Così non è.

Daniela, in fondo, è una runner predestinata e a 29 anni, dopo una vita senza sport, ricominicia a fare qualche corsetta in giro.

Il fisico c’è. E, nonostante gli anni “dormienti”, appena viene risvegliato, risponde.

“All’inizio quando ho ricominciato facevo fatica. Guardavo l’atleta che mi stava davanti e pensavo a non perdere il passo. Non guardavo a quelle che erano in testa alla gara.”

Così facendo Daniela ha continuato ad allenarsi, guardando chi c’era davanti a lei. Poi però avviene qualcosa.

Avviene che davanti a lei spesso non c’è più nessuno.

La Vassalli inizia a vincere. E alla grande.

Entra nel circuito mondiale dello Skyrunning con affermazioni importanti in Giappone, Malesia, Costarica, etc. .

Una grande vittoria è stata poi quella in casa, a Bergamo, nella staffetta della famosa competizione “Orobie Skyrunnig”.

Nel 2008 un’altra novità.

In occasione della scalata dei gradini del Grattacielo Pirelli, l’Italcementi, che il famoso Pirellone lo costruì, decide di voler sponsorizzare Daniela Vassalli per quella gara e per l’intera attività agonistica.

Per Daniela è un grande riconoscimento. Per la sua forza sportiva e per la sua forza umana.

Il marchio TxActive, cemento antismog brevettato da Italcementi, è da allora presente sulla sua maglia da gara, dimostrando così l’ottima sensibilità di questa grande azienda, che ha deciso di investire su questo tipo di sportività, piuttosto che su altre.

 

“Faccio questo sport perchè mi fa sentire bene. Ogni volta non so se ce la farò. Poi però vado e ci provo. Mi piace la costanza, la testa, e il mettersi in gioco.”.

Daniela Vassalli rappresenta certamente il modello di atleta che piace tanto a Bergamosportnews.

Pertanto, a nome di tutta la redazione, inviamo il più sentito “in bocca al lupo” alla grande, bella e simpatica Daniela Vassalli.

Corri Daniela. Sempre più in alto.

 

 

 

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