GIORGIA VILLA ORO OLIMPICO NELLA GINNASTICA ARTISTICA. IL D.T. IRENE CASTELLI COMMENTA

giorgia villa

Come un Tango argentino… . Quelli che si ballano a Buenos Aires. Quelli dove serve passione, determinazione e tempismo assoluto. Allo stesso modo Giorgia Villa, nella Capitale argentina appunto, ha conquistato la Medaglia d’Oro Olimpica nella categoria Juniores.

Ma, aldilà dell’ovvio grande, grandissimo impegno, che sta dietro ad un traguardo così importante, cosa è che può fare davvero la differenza?

Si tratta infatti di un risultato storico. Mai infatti la Ginnastica Artistica italiana aveva avuto un picco così alto.

giorgia villa 2

Per rispondere a questa domanda abbiamo interpellato la persona che forse più di tutti, a Bergamo, può davvero parlare con cognizione di causa.

Lei è Irene Castelli, Allenatrice della Ginnastica Artistica Treviolo e Bergamo, ex atleta olimpica, che da anni sta lavorando alla grande per sfornare atlete di livello, riuscendoci peraltro ottimamente.

Giorgia Villa ha iniziato con lei, e ha praticato con la Castelli per ben sei anni. Dopo si è trasferita presso la società “Brixia” di Brescia, capitanata dal D.T Enrico Caselli Coach Nazionale.

La “Brixia” è certamente uno dei  fiori all’occhiello della Ginnastica Italiana e con Bergamo  vive un sodalizio sportivo consolidato, scevro da rivalità cittadine, e completamente orientato alla promozione e alla valorizzazione di questo sport.

“La vittoria di Giorgia è stata un’emozione incredibile. Io conoscevo le qualità di questa ginnasta e sapevo che sarebbe emersa alla grande. E se devo evidenziare la sua dote più forte, tra le tante di cui dispone, mi sento di considerare la sua determinazione mentale. La sua capacità di gestire lo stress agonistico, la sua forza nel non farsi condizionare dalle emozioni, che ovviamente caratterizzano le gare. E’ un’atleta che fa di questo aspetto un punto di forza assoluto. Si sa infatti che, ad un certo livello, le doti fisiche e tecniche sono per forza presenti, ma quello che fa la differenza è  come si vivono gli appuntamenti importanti. E lei in questo è speciale davvero”.

Tantissimi complimenti quindi a Giorgia, e alla sua favolosa medaglia, che rappresenta un po’ il successo di questo ” trait d’union ” bergamo-bresciano, ma soprattutto italiano.

Il tricolore che l’ha avvolta, e che lei ha fatto volare così in alto…là dove osano le aquile… . Aquile reali in questo caso.

E forse, per continuare questo genere di paragone naturalistico si potrebbe assimilare la sua figura anche al famoso Gabbiano Jonathan Livingston , protagonista del celeberrimo romanzo di Richard Bach, dove si vola alla ricerca di una perfezione sempre più grande… .

E non è finita.

E di poche ore fa la notizia che Giorgia Villa sarà la portabandiera dell’Italia nella Cerimonia conclusiva dei Giochi.

Giorgia. Enrico. Irene. Medaglia d’oro. Olimpiade.

Cinque parole per un sogno a cinque cerchi che si è realizzato… .

 

 

articolo a cura di : Luca Limoli

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