GRANDE SPEDIZIONE PER GLI ALPINISTI OROBICI

Il 15 settembre è partita la nuova spedizione dei grandi alpinisti bergamaschi Marco Astori, Roby Piantoni e Youri Parimbelli del Gruppo Alpinistico FancyMountain.

Dopo aver conquistato l'Everest è ora la volta della cima della montagna Shisha Pangma, tra Cina e Nepal. Ecco il programma completo.

  

SHISHA PANGMA 8027m AUTUNNO 2009 – Il Progetto
      
            PROGETTO   ALPINISTICO

        

SHISHA PANGMA 8027m 
In pochi amici alpinisti, senza bombole d’ossigeno, in  leggerezza e velocità, niente portatori d’alta quota, in completa autonomia: è questa la maniera che a noi piace…per scalare le montagne, anche quelle più alte del mondo! 
Roby Piantoni
   
                                                                                 
                                                 

            SHISHA PANGMA 8027m

Lo Shisha Pangma è la vetta più alta completamente in territorio Cinese; tuttavia è l’Ottomila più vicino a Katmandu, la capitale del Nepal, e l’unico visibile dalla città.
A causa delle limitazioni imposte in Tibet agli stranieri durante gli anni ’50, lo Shisha Pangma fu l’ultimo dei 14 Ottomila ad essere stato scalato. Nel 1964, durante la prima ascensione, alcuni alpinisti cinesi guidati da Hsu Ching raggiunsero la vetta salendo la parete nord-ovest e la cresta nord.
La traduzione del nome tibetano Shisha Pangma è “la catena montuosa sopra la pianura erbosa” , e così effettivamente appare la montagna quando ci si avvicina da nord.
            
                                                                                
                                                 
            LA PARETE SUD 

La parete interessata dal nostro progetto dell’autunno 2009 è quella Sud. A differenza di quella nord, è molto più ripida e non è così facilmente accessibile. Partendo da Katmandu si segue la strada che porta alla frontiera con il Tibet, nel paese di Zaghmo. Proseguendo già in suolo tibetano si arriva nel villaggio di Nyalam, dove finisce il viaggio in vettura.
Da questo posto polveroso e malinconico a 3800m di quota si proseguirà a piedi assieme allo staff di campo base, agli yak e ai loro conducenti, che ci supporteranno nel trasporto di tutto l’equipaggiamento fino a campo base, che si raggiunge in tre giorni di marcia lungo la Nyanang Phu Chu.

Sul versante sud dello Shisha Pangma salgono numerose e impegnative vie, alcune in canali nevosi, e alcune su terreno misto. La prima via di questo lato fu la via dei Britannici, salita nel 1982 da Doug Scott e compagni. Negli anni successivi altre spedizioni salirono speroni rocciosi e ripidi canaloni. Come la spedizione Jugoslava che nel 1989 sale la lunga cresta Est, e nel 1990 i forti Loretan e Troillet salgono il canalone interamente di neve e ghiaccio alla sinistra della cima, con pendenze fino a 55°. 
                                                                                 
                                                 

SHISHA PANGMA IL PROGETTO ALPINISTICO AUTUNNO '09 
Il nostro progetto per l’autunno 2009 è aperto a varie possibilità 
che la parete sud dello Shisha Pangma ci potrà offrire durante il 
periodo della nostra permanenza a campo base. La stagione scelta, quella post-monsonica, equivale un po’ alla nostra primavera, che segue una stagione, quella monsonica, caratterizzata da nevicate anche abbondanti.
Prepareremo il nostro fisico alla quota e faremo acclimatamento salendo alcune cime di 6000m e/o 7000m nei pressi della vallata che sale verso campo Base. In base alle condizioni della parete decideremo di effettuare una salita piuttosto che un’altra.E’ sicuramente inclusa nel progetto l’ambiziosa idea di salire il Shisa Pangma da una via nuova, inedita, che potrebbe percorrere la prima parte di pendii nevosi della via “Troillet-Loretan” e poi proseguire in linea diretta sullo sperone roccioso soprastante e uscire in cresta direttamente sotto la cima . Un’altra idea che ci porteremo con noi sarà quella di salire il canalone “Troillet-Loretan” e scenderlo con gli sci, in stile rapido e veloce, contando di salire e scendere la montagna nel giro di 2 giorni o ancor meglio, se le condizioni lo permetteranno, in giornata dal campo base.
Non escluderemo neanche le idee di scalare il canalone dei Britannici e scendere sempre con gli sci dalla cresta est lungo la via Jugoslava dell’89, o di salire lungo la via slovena.
Il progetto dell’autunno 2009 vuole lasciare aperte idee e ambizioni, così da dare più spazio e possibilità di salita del difficile versante sud dello Shisha Pangma, verificando direttamente sul posto, condizioni e problematiche.
Il versante sud è pochissimo frequentato dalle spedizioni, che per la maggior parte dei casi preferiscono salire la montagna dal lato nord, più facile e “docile”.

La nostra spedizione leggera sarà composta da 4 alpinisti, Roby Piantoni, Marco Astori e Yuri Parimbelli di Bergamo e Adriano Greco di Sondalo. Senza portatori d’alta quota e senza ossigeno. 
             
                                                                                 
                                                 

PROGRAMMA DI MASSIMA

15 settembre ’09 Partenza dall’Italia  16-22 sett ’09 Katmandu, Nepal. Disbrigo faccende burocratiche e ultimi acquisti.
23-26 sett ’09 Periodo per spostamento Katmandu – dogana Tibet – campo Base
26 sett-31 ott ’09 periodo per acclimatamento e tentativo allo Shisha Pangma 01-06 ott ’09 rientro a Katmandu e quindi in Italia.

             
             
            

      

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