LOVERE E GIRO D’ITALIA. AMORE A PRIMA VISTA

lov gir

È stata una Lovere letteralmente in rosa quella che ha visto partire una delle tappe più impegnative del 102° Giro d’Italia, una frazione che sin dalla presentazione è stata definita come “il tappone di montagna”. Dopo le necessarie modifiche apportate al percorso a causa delle avverse condizioni metereologiche di queste ultime settimane sono diventati 194 i chilometri della tappa e 4.800 i metri di dislivello, che separano i girini dal traguardo posto a Ponte di Legno.

 

IN CENTINAIA A LOVERE PER LA CORSA ROSA Sin dalle prime ore della mattinata sono stati centinaia i tifosi che, nonostante le nuvole minacciose nel cielo, hanno invaso Lovere, carichi di quell’entusiasmo che solo la corsa rosa è capace di trasmettere. E così, sulle sponde del lago d’Iseo, si è ripetuto il rito del Giro d’Italia: tra foto, autografi e la consueta caccia ai gadget. Poco prima del via, è andata in scena la passerella dei corridori che hanno raggiunto il palco per apporre la propria sigla sul “foglio firma”: tripudio per Richard Carapaz, attuale maglia rosa, Vincenzo Nibali e, naturalmente, per il bergamasco Fausto Masnada.

SODDISFAZIONE E RICONOSCIMENTI DA PARTE DI PROMOEVENTI SPORT E DEL SINDACO USCENTE
Prima della partenza dei girini, il presidente di Promoeventi Sport, Giovanni Bettineschi, ha consegnato un riconoscimento speciale a Richard Carapaz: in occasione della tappa Lovere – Ponte di Legno all’attuale maglia rosa è stata infatti omaggiata una pregiata produzione lavorata a grande fuoco, interamente realizzata a mano in tecnica mista – glass fusing con vetri d’arte e oro zecchino. La creazione è stata realizzata dal Maestro Vetraio Ezio Valoti dello Studio Kalos di Pradalunga, laboratorio che da oltre 20 anni custodisce e mantiene viva una tradizione di alto artigiano e che collabora con alcune delle più importanti manifestazioni sportive nazionali.
È stata quindi anche l’occasione dei ringraziamenti: «Oggi è il momento di salutare la partenza della tappa – ha commentato Giovanni Bettineschi – e di ringraziare i numerosi volontari e tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida giornata. La buona riuscita dell’evento sa ripagare tutti gli sforzi e questo è sempre fonte di grande soddisfazione».
Grande anche la soddisfazione del Sindaco uscente di Lovere Giovanni Guizzetti che già ieri sera – durante la cena di gala organizzata da Promoeventi Sport presso l’Accademia Tadini, in compagnia di autorità, comitato organizzatore del Giro d’Italia ed ex professionisti – ha espresso la sua gratitudine. «Per Lovere è un grandissimo onore poter ospitare una grande manifestazione qual è il Giro d’Italia – ha commentato il primo cittadino – l’abbiamo aspettata per tanto e ora non resta che godercela. Un grazie a tutti coloro che hanno aiutato affinché questo nostro desiderio diventasse realtà».

A LOVERE LA FESTA ROSA CONTINUA

La sedicesima tappa del giro è partita ma i festeggiamenti e le celebrazioni in onore del Giro a Lovere dureranno ancora per qualche giorno. Fino a domenica 2 giugno, infatti, sarà possibile assistere alla suggestiva illuminazione scenografica con proiezioni dedicate al Giro d’Italia su oltre 10.000 metri quadrati di edifici loveresi. Sempre fino a quella data, sul lungolago Stoppani resteranno allestite le esposizioni “Il Giro passa da Lovere il 28 Maggio 1933” – con immagini storiche del passaggio della tappa “Bolzano-Milano”, messe a disposizione da Demetrio Oberti –, e “Mai primi, mai vinti”, con illustrazioni di Roberto Abbiati. Fino al 2 giugno, inoltre, si potrà visitare la mostra “Il ciclismo storico diventa arte” dell’artista spagnolo Miguel Soro Garcia presso la “Sala Zitti” dell’Accademia Tadini.

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