Alberto Pendezza. 7 volte Campione Italiano di Motocross, nella categoria riservata alle moto datate "Pre-1970". Un campionato molto agguerrito che Pendezza ha fatto suo dal 2000 al 2007. Nel 2008 un infortunio lo ha tolto di scena. Ha partecipato soltanto all'ultima prova di campionato, vincedola. Il 13 aprile 2009 Alberto tornerà in pista a Castellarano (Reggio Emilia) per la prima gara dell'anno in corso e per iniziare la scalata al Titolo 2009. Pendezza ha 54 anni, ma ha la grinta e la "manetta" di un pilota di 20 anni. Ecco la sua storia.
L'avventura motoristica di Alberto Pendezza è iniziata a soli 11 anni, quando ha iniziato a "giocare" con un Morini 125, seguito dallo zio, appassionato di moto. Poi, a 15 anni la prima gara. Era il Campionato Regionale di Motocross del 1972. E alla prima gara Pendezza ha centrato la prima vittoria. Come si suol dire "il buongiorno si vede dal mattino… .
Ha poi partecipato ai Campionati per cadetti e juniores (categoria dove correva Michele Rinaldi, divenuto in seguito Campione del Mondo). Poi però, a 18 anni, in gara, un incidente al ginocchio lo ha tenuto fuori dai giochi per più di un anno. Rientrato nelle competizioni, ha temporaneamente smesso all'età di 23 anni.
Poi però, nel 1999, la febbre del Motocross ha ricominciato a salire e Pendezza ha preso la strada delle moto d'epoca, salendo in sella alle prestigiossime due ruote inglesi siglate "BSA". A Montevarchi (Arezzo) la prima affermazione importante.
Fulvio Pendezza, fratello di Alberto, (nella foto) ha vinto anche lui un Campionato Italiano nel 2002 nella categoria "Pre-1965", in sella alla sua gloriosa Gilera.
I due fratelli Pendezza si allenano regolarmente, tutte le settimane, nella loro pista privata a Ponte S.Pietro con l'amico Corrado Locatelli (a destra nella foto), grande appassionato di Motocross.
Quale il fascino di questa displina Sportiva?
Alberto Pendezza: " Ti passano i dolori, i pensieri, e ti diverti. Serve preparazione atletica e tante ore in sella, ma la soddisfazione è sempre tanta."
Perchè a Bergamo è così forte il fuoristrada a due ruote?:
"Probabilmente è nel nostro sangue. Campioni come Alessandro Gritti, nell'Enduro, sono una chiara testimonianza di una passione molto radicata. Io ho gareggiato in squadra con lui nel 2007."
Cosa vuol dire vincere ?:
"Per me è una sfida personale. Non mi interessano le celebrazioni. E' una sensazione che mi porto dentro."
Quale il ricordo più bello?
"Nel 2000. Quando ho vinto il Titolo Italiano all'ultima gara sotto un vero diluvio. E' stata un'emozione unica."
Quali i campioni di riferimento?:
"Roger DeCoster, grande campione belga. Stefan Everts 10 volte Campione del Mondo e poi, anche se non è un crossista, ma un endurista, Thomas Oldrati, perchè sta tenendo alto il nome del fuoristrada bergamasco e della nostra grande tradizione."
Alberto Pendezza ha anche fatto parte della Nazionale Italiana di specialità, partecipando a tre Campionati Europei.
Corrado Locatelli ha un altro bel ricordo:
" Nel 2003 a S.Marino, in occasione dei Campionati Europei, è stata organizzata una gara di contorno per moto d'epoca e lì Alberto ha girato a soli 3 secondi dai tempi delle moto moderne. Con grande stupore di tutti, viste le differenze abissali tra i mezzi."