I LAVORI SONO ANCORA IN CORSO IN CASA COMARK

La Blu Basket dopo l’esordio vincente a tavolino a Rieti cade in casa contro una quadrata Perugia.

Sono bastati venti minuti di “non basket” per cancellare in un colpo solo tutti i positivi commenti spesi a favore della CoMark nel pre-campionato.

Contro una Perugia tosta e imbottita di giocatori di categoria (ma lo stesso era avvenuto sette giorni prima contro la neo promossa Recanati) Reati e compagni si sono giocati anche il jolly della fiducia riposta in loro dal proprio (scarso …) pubblico casalingo. La teoria che una squadra in difficoltà vada sostenuta sempre e comunque non è più di casa al PalaFacchetti e di questo è necessario prenderne atto. Del resto di fronte alla inspiegabile prestazione offerta nei primi due quarti di gioca dagli uomini di un impotente coach Lottici i tifosi trevigliesi sono rimasti … basiti. Soprattutto per coloro che non avevano ancora visto all’opera la nuova CoMark l’impatto è stato abbastanza “devastante”.

La delusione è stata parzialmente lenita dalla bella reazione convinta offerta da Treviglio nel terzo periodo allorquando un break di 15 a 0 ci portava in vantaggio. Qui però un altro peccato di gioventù ha consentito a Perugia di rifiatare e di riprendere a macinare gioco e canestri.

La Liomatic Perugia si è presentata alla prima di campionato in casa trevigliese con un’alea di mistero che dopo i primi 5 minuti di gioco risultava già chiaro e risolto a tutti. Caroldi, Pazzi e Bonamente guidano gli umbri nel primo quarto dove a rimbalzo (11 a 8) e nel rapporto recuperate/perse (6 a 2) il bilancio è già molto positivo. Treviglio ottiene poco dai suoi “senatori”: Reati (2) Marino (3) e De Min (3) ed il solo Vitale con 2/4 da tre appare il più pericoloso. E’ comunque l’intensità la grande assente in casa CoMark, un’intensità che non si vede neanche sul fronte offensivo e che latita anche nel secondo periodo. Qui Lottici mischia i quintetti attingendo dalla panchina a piene mani ma la volontà dei giovani non è sufficiente.

Perugia è una macchina da canestri ma onestamente con una difesa di burro come quella trevigliese anche un Legend avrebbe segnato domenica scorsa. Le cifre all’intervallo sono impietose: 39% al tiro contro il 56% di Perugia, equilibrio nei rimbalzi ma passivo tra recuperi perse ed assist con un saldo + 4 per gli ospiti. Cosa abbia detto coach Lottici ai suoi non è dato da sapere ma gli effetti si intravedono sin dai primi secondi.

L’approccio difensivo è tale per cui gli alfieri perugini vanno in tilt e sono Marino, Reati e De Min a trascinare al 28’ la Comark all’unico vantaggio della gara (57-56). Il capitano trevigliese è semplicemente devastante e facendo scelte di tiro oculate e sensate ottiene il risultato di trascinare se stesso ed i compagni oltre che a risvegliare un incredulo PalaFacchetti. Adesso la squadra tutta difende, “azzanna” le caviglie degli avversari che incassano un 15 a 0 esaltante per come viene realizzato. Perugia però dimostra di avere già carattere da vendere, non si scompone più di tanto e quando il metronomo Caroldi ritrova ossigeno per la sua testa ecco che gli ospiti riprendono da dove avevano interrotto ovvero segnano da ogni parte. Due centri del motorino Chiatti spengono sul nascere la fiammata trevigliese mentre Poltroneri e Pazzi completano l’opera di demolizione della fragile difesa trevigliese.

La partita finisce con la meritata vittoria della Liomatic che lascia sul parquet del PalaFacchetti sei uomini in doppia cifra sugli otto impiegati da coach Paolini. Dall’altra parte ci si consola con la seconda brillante prova individuale di un Thomas De Min rigenerato rispetto alla passata stagione (17 punti con 6/13 al tiro, 5/7 ai liberi e 10 rimbalzi) e con il buon approccio complessivo dei giovani Marulli e Planezio.

 

COMARK TREVIGLIO 72 (19 35 59)

LIOMATIC PERUGIA 78 (28 47 60)

CoMark: Marulli 5, Planezio 3, Borra 2, Reati 16, Milani 3, Vitale 10, Marino 9, Zanella 7,

Gotti ne, De Min 17. All. Lottici.

Liomatic: Chiatti 11, Musso 14, Caroldi 11, Pazzi 13, Baldi Rossi 2, Giovagnoli ne,

Arbitri: Tirozzi di Bologna e Benatti di Medolla (Modena).

Poltronieri 10, Carenza 4, Rath ne, Bonamente 13. All. Paolini.

Note: tiri liberi Comark 15/20, Liomatic 3/6. Tiri da 2: Comark 21/42; Liomatic 30/53. Tiri

da 3: Comark 5/21; Liomatic 5/17. Usciti per 5 falli: Chiatti (70-78 al 40′). Spettatori:

1.000 circa.

 

 

 

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