Come ormai da tradizione, il nuovo anno si apre con gli Oscar dello Sport Bergamasco, riconoscimento istituito dal quotidiano L’Eco di Bergamo, attraverso le scelte dei giornalisti della redazione sportiva, sull’esempio di quanto fa da tempo La Gazzetta dello Sport per i camponi e i grandi club dello sport italiano e mondiale. Anche quest’anno l’Atletica Bergamo ’59 ha trovato il suo bel posto sul podio. Anzi, due. La classifica femminile, infatti, ha visto il successo di Marta Dilani (nella foto di Giancarlo Colombo/Fidal), la nostra quattrocentista ora in forza all’Esercito, protagonista di una stagione straordinaria, nella quale ha vinto entrambi i titoli italiani dei 400 (indoor e all’aperto), ha conquistato la finale agli Europei indoor, è arrivata sino alla semifinale ai Mondiali di Daegu, ha ritoccato il primato personale dei 400 e demolito quello degli 800, cioè la distanza del suo futuro. Il primo posto, davanti alla karateca plurimedagliata Roberta Minet e alla campionessa del mondo di tiro a volo Sabrina Panzeri, è anche un riconoscimento per il tecnico
che da sempre segue la nostra azzurra e che da anni è uno degli artefici dei grandi successi dell’Atletica Bergamo, vale a dire Saro Naso. L’altro posto sul podio è arrivato nella classifica riservata i club, che ormai è quasi una costante per i colori giallorossi. Stavolta è arrivato il terzo gradino, figlio di una stagione in cui sono arrivati due scudetti giovanili e sei finali su sei in serie A, alle spalle nientemeno dello squadrone della Foppapedretti, capace di vincere l’ottavo scudetto di pallavolo femminile, e dell’Olympic Dream Ice School Zanica, società emergente del pattinaggio su ghiaccio. Meglio di così, il 2012, non poteva cominciare.