PARALIMPIADI LONDRA 2012. 3 ARCIERI PHB QUALIFICATI

LA PHB CALA IL TRIS D’ASSI:
ESPOSITO E SCHIEDA RAGGIUNGONO SIMONELLI A LONDRA 2012

Era l’Open di Gran Bretagna, a Stoke Mandeville, l’ultima chance di qualificazione alle Paralimpiadi dopo l’esperienza negativa dei Mondiali di Torino di Luglio, e gli arcieri bergamaschi non si sono lasciati sfuggire l’occasione. Così la PHB cala il tris, e si presenterà nel 2012 ai blocchi di partenza di Londra con tre frecce al suo arco, pronte a confermarsi su quel podio già conquistato con pieno merito a Pechino nel 2008.
In Inghilterra non era presente Alberto “Rolly” Simonelli, di Gorlago, già qualificato per Londra dopo la kermesse mondiale torinese: l’anno prossimo avrà il compito di difende lo splendido argento individuale conquistato a Pechino nella specialità del Compound Open.
Era invece presente Mario Esposito, colonna dell’Arco azzurro, alla ricerca della quinta Paralimpiade: l’atleta bergamasco doc si è fermato agli ottavi nella gara inglese, ma ha centrato il bersaglio grosso nella gara specifica per la qualificazione, dove è arrivato al terzo posto, staccando così il pass per Londra. Mario potrà soprattutto difendere il bronzo nella gara squadre conquistato in Cina tre anni fa, vista la contemporanea qualificazione degli altri due atleti che compongono la squadra della specialità Arco Olimpico, Oscar de Pellegrin e Marco Vitale.
Esposito volerà quindi a Londra vent’anni dopo la sua prima partecipazione a una Paralimpiade, a Barcellona ‘92, cui sono seguite Atlanta ’96, Sidney 2000 e Pechino 2008: piene di delusioni le prime tre (dove ha collezionato una serie infinita di quarti posti tra gara individuale e gara a squadre), ben più soddisfacente l’ultima, in cui ha ottenuto la prima (e speriamo non l’ultima) medaglia olimpica in una carriera segnata da successi a livello nazionale e internazionale.
Grande gioia anche per la qualificazione di Lorenzo Schieda, alla sua prima partecipazione ad una Paralimpiade: l’atleta di Isso ha infatti ottenuto un fantastico terzo posto in Inghilterra nella specialità del Compound Open, la stessa di Simonelli, assicurandosi con una grande prestazione individuale il biglietto per la Paralimpiade londinese, lottando alla pari con il meglio che il panorama mondiale può offrire nella specialità.

A Londra non sarà semplice per i tre atleti PHB ripetere i successi di Pechino: come afferma Mario Esposito, il livello delle competizioni dal 2008 si è alzato in maniera vertiginosa, e la concorrenza a livello internazionale è notevolmente cresciuta, anche come numero di atleti, e i Mondiali di Torino (dove la nazionale, che giocava in casa, non ha ottenuto medaglie) ne sono stata la dimostrazione. E’ necessario alzare ancor più l’asticella per poter nuovamente competere per le medaglie olimpiche.
La PHB (www.phb.it), attore fondamentale per il mondo dello sport per disabili a Bergamo e attiva in 8 discipline sportive, nel 2012 festeggerà i 30 anni dalla fondazione presentandosi ai nastri di partenza di Londra con almeno 3 atleti, replicando quindi Pechino come numero di atleti partecipanti. In quell’occasione tutti e 3 gli atleti ottennero una medaglia, l’augurio è che si possa ripetere quella splendida annata.

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