TALENTI IN ORBITA

Carissimi lettori, mi scuso per il ritardo con cui pubblico la mia rubrica dedicata ai giovani talenti che solitamente viene messa on line il giovedì ma è stata una settimana molto impegnativa sia da un punto di vista lavorativo che sportivo.

Ed infatti sono stato a Roma perché ammesso dal Coni a partecipare ad un master di formazione per manager sportivi ( http://scuoladellosport.coni.it/index.php?id=87&tx_ttnews[tt_news]=381&tx_ttnews[backPid]=1&cHash=8f8740d907 ) per il quale sono stato selezionato per approfondire le tematiche legate alla gestione aziendale delle società sportive. In fondo non si finisce mai di imparare.

Chi si sente arrivato è già finito.

Tutti quelli che mi seguono, infatti, già sanno come io creda molto nella preparazione tecnica che, invece, nel calcio scarseggia a tutti i livelli ed, infatti, non potrebbe spiegarsi diversamente il dissesto economico in cui versano quasi tutte le società.

Pertanto, oggi, chi vuole fare calcio, o comunque sport, in modo professionale ( mi riferisco anche alla serie D che considero categoria professionistica) deve esser preparato per il ruolo che intende ricoprire o che, comunque, altri gli vorranno assegnare.

Del resto se proprio il Coni, che è l’ente che gestisce lo sport in Italia, ha voluto formare una categoria di dirigenti cui assegnare la qualifica di “top manager” dello sport significa che i tempi stanno per cambiare.

Ma questa è un’altra storia che potremo approfondire in un altro momento.

Per quanto riguarda invece le proposte sportive, invece, questa settimana intendo parlare di due giocatori che conosco molto bene per esser stati nel Monza nel periodo in cui ero irigente della squadra Brianzola che sono Domenico Maiese e Davide Tremolada, ragazzi che conosco bene per esser stati a monza nel periodo in cui vi ero anche io come dirigente.

Infine un ulteriore ringraziamento per gli attestati di stima che mi giungono da piu’ parti d’Italia ( ricevo perfino dvd e cassette dal Sud America ) per questa rubrica che in molte occasioni ha aiutato molti dei ragazzi da me proposti a trovare sistemazione in campionati professionistici italiani ed esteri.

Questa è una grande soddisfazione che voglio condividere con tutti i miei numerosi lettori.




DOMENICO MAIESE (nella foto sopra)

Classe 1991, 174 cm per 68 kg, esterno sinistro, mancino.

Inizia a tirare calci al pallone nelle fila dell’ Inter dove ha giocato per tre stagioni dal 2004/2005, anno in cui ha disputato campionato Giovanissimi Regionali mettendo a segno 4 reti, sino al 2006/2007, stagione in cui ha disputato campionato Allievi Nazionali.

Nel mezzo uno scudetto vinto con i Giovanissimi Nazionali giocando tutte le partite da titolare del campionato 2005/2006 con all’attivo ben 5 reti.

Nell’annata 2006/2007 viene ceduto alla Pro Sesto, all’epoca in C1, per giocare campionato Allievi Nazionali dove si mette in evidenza per le doti tecniche e fisiche di giocatore di grande temperamento e regolarità.

L’anno successivo, 2008/2009, passa al Monza per partecipare al campionato Berretti alle dipendenze di Mister Gianluca Andrissi con il quale arriva a disputare la finale scudetto con il Benevento.

Domenico Malese è giocatore che conosco molto bene per esser stato alla formazione monzese nel periodo in cui ero dirigente della medesima e, pertanto, trattasi di elemento che ho avuto modo di osservare sia durante il campionato che nel corso degli allenamenti.

Questo è un atleta che esprime nella forza fisica la dote migliore pur se dotato di buona tecnica di base e di un buon piede mancino.

Come detto gioca sulla sinistra del campo di gioco come esterno sinistro, sia alto che basso, anche se dal mio punto di vista rende al meglio allorquando viene schierato nel 4-3-3 con terzino sinistro.

In questa posizione, infatti, grazie alla forza fisica di cui dispone può spingere sulla fascia laterale e dare grande intensità alla manovra della propria squadra ed è proprio in questo ruolo che le caratteristiche fisiche e tecniche di questo giocatore trovano la massima espressione.

Attualmente milita nel Pontisola in serie D dove ha già collezionato diverse presenze molte delle quali anche da titolare.

Come detto Malese è un calciatore di attimo rendimento sul quale poter puntare ad occhi chiusi per un campionato di Serie D, che tra l’altro, può rappresentare una buona palestra per poter continuare nella propria crescita professionale verso le categorie professionistiche.

Ritengo che l’esperienza in Serie D possa esser un ottima occasione di maturazione poiché il ragazzo ha i colpi e i numeri per poter tranquillamente far parte già da oggi di una rosa de Lega Pro.

Tuttavia, piuttosto che giocare poco in Lega Pro, data la giovane età, è sicuramente meglio potersi ritagliare uno spazio importante in serie D come già sta facendo anche perché questo atleta ha molte potenzialità di poter sviluppare.

Le prospettive sono quelle di un campionato professionistico per questo giovane che non ha nulla da invidiare a suoi colleghi che già militano in Lega Pro ma, come in tutte le situazioni della vita, non bisogna avere fretta, tanto meno con i ragazzi giovani.

Giudizio: talento da lasciare maturare perché i frutti si vedranno a breve.

DAVIDE TREMOLADA

Classe 1990, altezza 186 cm Peso 76 kg, terzino destro.

Davide comincia a giocare a calcio nel settore giovanile del Como dove passa attraverso un percorso di maturazione nel corso degli anni che lo porterà a modificare le sue caratteristiche tecniche.

Davide Tremolada nasce come attaccante ed, infatti, nella stagione 2001/2002, inizia a giocare nelle fila appunto del Como nella categoria Esordienti Provinciali mettendo a segno la bellezza di reti 24.

Segue la stagione 2002/2003 con 18 reti negli Esordienti Regionali, quindi nel 2003/2004 gioca nei Giovanissimi Regionali mettendo a segno 15 goal, poi la stagione 2004/2005, sempre al Como nei Giovanissimi Nazionali, con reti 14 ed il campionato 2005/2006 dove divide le sue apparizioni tra Allievi Nazionali e Juniores Nazionali realizzando complessivamnte15 reti.

Nella stagione 2006/2007 viene prelevato dall’Inter per disputare il campionato Allievi Nazionali e, per la prima volta viene schierato a centrocampo dove nel corso del torneo dimostra di sapersi adattare molto bene al nuovo ruolo al punto di riuscire a mettere a segno anche 8 goal.

L’anno successivo, il 2007/2008, passa alla Pro Sesto per disputare il campionato Berretti, qui incontra l’allenatore che gli permetterà di avviare una maturazione tecnica di fondamentale importanza ovvero Gianluca Andrissi alle dipendenze del quale si laurea Campione d’Italia Nella medesima stagione sportiva arriva anche l’esordio da titolare in Coppa Italia di serie C nella partita Casale-Pro Sesto.

Nell’anno 2008/2009 segue Mister Andrissi a Monza e, insieme giungono a disputare la finale del campionato Berretti contro il Benevento.

Durante lo scorso torneo Davide veniva schierato nel ruolo di centrocampista e, non dimenticando il suo passato da attaccante, metteva a segno 10 reti.

Attualmente milita nel Ponte San Pietro Isola in Serie D ove si sta ritagliando un ruolo di assoluta importanza.

Anche Davide Tremolada è un giocatore che conosco bene come del resto Maiese di cui ho scritto in precedenza poiché in diverse occasioni questo ragazzo, la scorsa stagione, veniva convocato dal Mister Sonzogni, allenatore del Monza, per le partire della prima squadra che militava in Lega pro Prima Divisione.

Ed infatti lo ricordo durante i ritiri pre partita e negli allenamenti come un ragazzo molto serio ed educato oltre che un giocatore di sicuro talento.

Nonostante il passato da attaccante Davide comunque ama giocare come terzino destro ed in quella posizione ritengo che possa dare il meglio poiché grazie alla forza fisica ed alla reattività muscolare riesce a giocare d’anticipo molto bene sugli avversari.

Le caratteristiche di questo atleta sono velocità, progressione, intelligenza tattica ed infatti trattasi di giocatore molto duttile che può ricoprire cari ruoli in varie posizioni del campo indipendentemente dal modulo tattico.

Quanto a prospettive future credo che la Lega Pro possa esser un obiettivo a medio termine facilmente raggiungibile, spero che non si perda e continui a migliorare poiché il professionismo è a portata di mano.

Giudizio: jolly preziosissimo per qualsiasi allenatore, occasione da non perdere.

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