ALBINOLEFFE. BUON MOMENTO. MA PIEDI PER TERRA

Antonio Narciso e Simòn Laner fanno il punto, al termine di una seduta di allenamento a Verdello, sulla situazione di Albinoleffe dopo due vittorie consecutive nel campionato nazionale di serie B, contro Sassuolo e Piacenza. Anche Mr. Madonna regala due battute su questo momento della stagione.

Antonio Narciso (nella foto) :

" Queste due vittorie ci hanno dato morale. Mancano pochi punti per la salvezza. Ora riusciamo a giocare con più tranquillità. E' cresciuto anche l'entusiasmo e la voglia di giocare al meglio."

Simòn Laner (nella foto):

" Abbiamo superato un momento difficile. Non giocavamo male, ma ci mancava il gol. Adesso vogliamo continuare così."

Entrambi però esprimono un pensiero, con una sola voce unificata:

" Adesso è il momento di spingere sulla fiducia in noi stessi. Un grande riconoscimento va certamente attribuito al nostro allenatore, che è davvero speciale. Sa infondere la tranquillità. E' capace di attenuare le pressioni. Ti fa capire che il calcio, nonostante tutto, è un gioco. E per giocare bene  devi anche saperti divertire quando sei in campo. Questa  saggezza è la  sua forza. La nostra forza."

In effetti Armando Madonna (nella foto) è un personaggio pacato, ma ha la determinazione negli occhi. E' molto rispettato nell'ambiente calcistico per le sue qualità umane.

L' Albinoleffe esce da due vittorie consecutive. C'è un certo entusiasmo, ma il Mister è cauto:

" Io non amo esaltarmi quando si vince, nè deprimermi quando si perde. Queste due vittorie fanno bene al morale e alla classifica. Ma non è finita. Bisogna battere il ferrro quando è caldo. Ora ci serve continuità. Cellini sta bene. E' un giocatore fondamentale e la squadra è con lui. C'erano già segnali positivi, ma ora ha potuto concretizzare.".

Nell'ultima partita contro il Piacenza ha segnato per ben due volte il figlio di Armando Madonna , Nicola Madonna. Ecco il commento del Tecnico:

" Sono ovviamente molto contento per lui, ma vorrei evitare troppo clamore. Per Nicola non è facile vivere questa doppia pressione di figlio e calciatore. E neanche per me lo è. E' una piacevole esperienza, ma c'è anche un equilibrio delicato… . Lui è un giocatore e deve pensare a fare il giocatore. E' un ragazzo giovane, e non deve sentire il peso di troppe responsabilità. E' bene non enfatizzare nulla, ma farlo lavorare serenamente. ".

 

 

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