ALBINOLEFFE. SCONFITTA NEL RISULTATO, VINCENTE IN CAMPO.

Perdere non è sempre facile da accettare. La sconfitta dell’Albinoleffe contro la blasonata Sampdoria, però, è ancora più difficile da incassare, perché la Celeste ha giocato una delle sue migliori partite da qualche anno a questa parte, per approccio alla gara e cattiveria agonistica.

Gli uomini di Mister Fortunato hanno dimostrato un gran carattere e fame di vittoria, tanto che l’intero primo tempo è stato letteralmente dominato dai bergamaschi, mentre i blucerchiati non sono mai stati in grado di imbastire un’azione degna di nota.

Gioco fluido, propositivo, azioni pericolose, dunque, per i seriani. Evidentemente più l’avversario è forte (e la Samp dei vari Foggia, Palombo, Maccarrone lo è) più l’Albinoleffe si carica.

Purtroppo, però, i giocatori di qualità, quelli che fanno la differenza, possono ribaltare le sorti di un match all’improvviso, anche quando la propria squadra non riesce a far gioco.

E cosi è stato per la formazione genovese: al 36’ Foggia calcia una punizione dalla tre quarti e la insacca elegantemente in rete, lasciando Tomasig pressoché impotente.

Nella ripresa l’Albinoleffe mostra di non accusare il colpo e continua il suo gioco, ma la squadra di Atzori riesce a mettere il punto esclamativo nel giro di pochi minuti con la doppietta di Bertani (un gol su rigore).

L’insistenza con la quale l’Albinoleffe macina gioco frutta un gol (da parte di Cissè) che, però, non rappresenta altro che il famoso (e triste) gol della bandiera.

Sul finale poi la Sampdoria ha l’occasione di chiudere il match con una goleada, grazie alla concessione di un rigore a favore: Il direttore di gara sancisce un fallo in area da parte dell’estremo difensore celeste Tomasig, che viene espulso. Terminati i cambi a disposizione di Fortunato, il portiere bergamasco lascia i guantoni nientemeno che al centravanti Cocco. Il pubblico non sa se ridere o piangere …

L’attaccante della Samp, Piovaccari, si incarica di calciare il rigore, scaraventando, però, il pallone sopra la traversa (magra consolazione per l’Albino).ù

Il rammarico è tanto. Non riuscire ad ottenere punti dopo un match giocato a grandi livelli come questo è davvero un boccone amaro da mandar giù per la formazione seriana.

Ciononostante la strada è ancora lunga e bisogna andare avanti. Di certo, se l’Albinoleffe vero è quello visto contro la squadra ligure c’è da stare sereni, perché non avrà difficoltà a competere in questa Serie B.

Gianluca Grasso

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