Prima sconfitta casalinga per Treviglio battuta per 80 a 90 da una Ferentino nettamente superiore. Il match si chiude di fatto nel terzo periodo con Rossi e Compagni che alla fine limitano i danni. Domenica trasferta a Siena per cercare di recuperare i due punti della sconfitta.
Il pubblico ha capito
“Grazie Ragazzi” così il pubblico del PalaFacchetti su invito esplicito dei Rangers Treì ha salutato con applausi di contorno il giro finale di campo di Rossi e Compagni a capo chino per la sconfitta subita da una superiore Ferentino. Una bella prova di maturità dei tifosi e di tutto il pubblico da sottolineare perché si è riconosciuto uno dei valori importanti dello sport e cioè che se il tuo avversario ti è superiore nonostante tu ce l’abbia messa tutta bisogna riconoscerlo. E riconoscere anche alla propria Squadra ciò che ha fatto e ciò che ha cercato di mettere in campo per arginare l’avversario oggi più forte. Una bella immagine di sport lo ripetiamo, al termine di una domenica leggermente amara per la prima sconfitta casalinga stagionale
Ferentino che squadra …
Lo avevamo scritto a ragion veduta. La FMC Ferentino del nostro ex Tommaso Carnovali è una formazione quadrata, tosta, ricca di talento che in più contro la Remer ha trovato una serata di grazia dei suoi uomini di punta. Alcune cifre per capire come gli ospiti allenati da Luca Ansaloni (ex giocatore anche di serie A …) hanno battuto nettamente Treviglio per altro disputando un quarto periodo con il cosiddetto freno tirato. I numeri sono riferiti alla fine del terzo periodo quando sul 57 a 77 il match è stato di fatto chiuso. Percentuali da favola 60% da due 52% da tre con un sontuoso Marcus Gilbert mvp della gara (29 pti 11/16 al tiro di cui 7/10 da tre …per un 27 finale di valutazione). Anche sotto canestro Ferentino sovrasta Treviglio (28 a 24) e poi ben 24 assist contro i 15 dei remerini finiti nel tritacarne di una formazione che ha fatto della circolazione di palla un elemento preparatorio alla pioggia di canestri segnati da ben cinque uomini in doppia cifra. Tra questi anche l’ex Tommaso Carnovali autore di 11 punti in 19 minuti di gioco, un Tommaso rimasto crediamo emozionato dalla testimonianza di affetto tributatagli dal PalaFacchetti. Ma Ferentino la sua vittoria l’ha costruita sin dai primi minuti di gioco quando la Remer anziché aggredire l’avversario rimane annichilita dal gioco espresso alternativamente fuori e dentro l’area dei tre secondi. Vicino a canestro Angelo Gigli sciorina il suo repertorio costruito in tanti anni di Serie A ed a farne le spese sono i lunghi trevigliesi mentre da fuori il già citato Gilbert con Musso Raymond e Imbrò trasformano i palloni arrivati nelle loro mani al termine di una circolazione di palla sopraffina. Treviglio fa quel che può tiene i primi minuti (6-11 al 3’) ma abbassa troppo presto il volume dell’aggressività (10-23 al 7’) finendo per chiudere il primo quarto su un eloquente 16 a 31. Le statistiche dicono che Marino (8) e Sorokas (6) sono a quota zero e Rossi (5) è solo a due punti segnati troppo poco per contrastare gli ospiti subito in palla. La Remer cerca la reazione dentro di se nel secondo quarto, Vertemati si affida alla panchina ritrovando però Marino e soprattutto Adam Sollazzo (17): 26 a 41 al 15’. Ferentino subisce ma non si scompone, colpisce con Carnovali e quando la difesa della Remer si fa un po’ più aggressiva contiene il divario a 9 lunghezze in vista della pausa lunga: 37 a 46. La soglia psicologica della doppia cifra di distacco che avrebbe dovuto caricare Rossi e Compagni in realtà fornisce solidità a Ferentino che riprende il terzo periodo da dove aveva iniziato ovvero a segnare da tre punti. Sono Raymond (9) e Gilbert a produrre un due su due mortifero, risponde Sorokas ma Musso ad arte sfrutta un suo taglio a “ricciolo” per segnare indisturbato il 54esinìmo punto per i suoi colori. La Remer con Marino, Sollazzo e Marini cerca di rimanere aggrappata all’avversario (45 a 54 al 24’) ma un antisportivo secondo le nuove regole fischiato a Marini ed un canestro da manuale di Raymond ristabiliscono le distanze a metà terzo periodo sul 45 a 60. Nei minuti seguenti si scatena Gilbert in uno show di tiro dai 6,75 che frantuma la zona proposta da Treviglio. Il quarto termina con un punteggio di 20 a 31 per Ferentino che incrementa il suo vantaggio a quota venti punti sul 57 a 77 già citato. L’ultimo periodo non ci vede nemmeno prendere appunti perché si capisce che la partita è già stata messa in ghiaccio dagli ospiti. Vertemati da spazio ai giovani giustamente e la Remer dimezza lo svantaggio solo per il risultato finale. Alla fine giù il cappello a Ferentino ed applausi comunque a Treviglio.
A Siena per cercare di riparare
La Mens Sana Siena 1871, prossima avversaria della Remer, è la società fondata nel 2014 che nasce come sezione basket distaccata della Polisportiva in seguito al fallimento della più nota Mens Sana oggetto recentemente di interventi da parte del Tribunale della FIP che ha revocato titoli italiani, Coppe Italia e Supercoppe vinte. La nuova stagione 2016-2017 vede l’organico della squadra nuovamente rivoluzionato, anche come conseguenza della delicata situazione economica dell’annata precedente. Il senese Giulio Griccioli sostituisce Alessandro Ramagli (passato alla Virtus Bologna) nel ruolo di allenatore, mentre tra i giocatori vengono confermati solo Lorenzo Bucarelli e Dario Masciarelli. La composizione del roster vede l’inserimento di molti giovani, tra cui il ritorno di Alessandro Cappelletti, affiancati da giocatori più esperti come Simone Flamini (nuovo capitano) e Jonathan Tavernari, reduce da una ottima annata ad Agropoli). La Remer cercherà in Toscana la prima vittoria fuori casa che le permetterebbe di recuperare lo “svantaggio” della sconfitta casalinga: non sarà facile ma Rossi e Compagni ce la metteranno tutta ocme sempre.
Gabriele Colombo