FORTUNATO ESONERATO, L’ALBINOLEFFE IN MANO A SALVIONI

Daniele Fortunato non è più l’allenatore dell’Albinoleffe. Dopo quasi due anni nello staff tecnico della Celeste, di cui uno come vice dell’ex Mondonico, e poco più di sette mesi come primo allenatore, l’ex giocatore dell’Atalanta è stato esonerato dal presidente Andreoletti, a causa degli scarsi risultati della squadra, che sabato scorso ha incassato l’ennesima sconfitta tra le mura amiche contro il Bari (0-2).

Era già nell’aria. Da parecchie settimane cominciava a profilarsi l’idea di un possibile cambio di guida tecnica. L’Albinoleffe è una squadra strana, in un certo senso. Molti giocatori sono nativi del luogo, sono attaccati alla maglia e danno l’anima in campo. Eppure il cammino dei bergamaschi è sempre stato discontinuo. Capaci di vincere all’Olimpico di Torino contro i granata con un secco 2-0, o di espugnare il campo dei rivali del Brescia per 3-1, per poi capitolare sotto i colpi delle dirette concorrenti Varese o Vicenza. E pensare che proprio contro il Bari l’andata andò ben diversamente: Cocco, Girasole e Cissè sovrastarono la doppietta di De Paula, in uno splendido 2-3 giocato fino agli sgoccioli dei minuti di recupero.

Ma la Serie B non è una categoria facile. Non ci sono le grandi squadre che padroneggiano e le piccole che non hanno voce in capitolo. Tutte le formazioni possono avere un asso nella manica. Tutti possono trovare il colpo del ko, in un campionato molto equilibrato e dal crescente tasso tecnico.

L’Albinoleffe deve ritrovare la giusta continuità, in grado di mantenere i ritmi adeguati per giungere all’obiettivo salvezza. E pazienza se ci si arrivi nelle ultime giornate, quello che conta è dar segni di vitalità e grinta, di gioco e compattezza. Qualità che, a volte, sono mancate agli uomini di patron Andreoletti.

Proprio il presidente della società seriana ha pensato di dare la guida della squadra ad un bergamasco: Walter Alessandro Salvioni, nativo di Gorlago. Con un passato da calciatore in varie categorie e club, dal Seregno al Novara, dall’importante avventura nel Brescia (con la quale ha conquistato la Serie A), al Parma e Varese. Come allenatore, poi, si è recentemente messo in mostra  con l’Ancona nella stagione 2009/2010, per poi passare alla Triestina lo scorso anno. A fine stagione, però, ha abbandonato il club alabardato non riuscendo a centrare la salvezza, ed è rimasto fermo fino a quando non è arrivata la chiamata proprio del club celeste.

Si provvederà subito con la presentazione alla stampa, per poi cominciare gli allenamenti in vista della prossima sfida infrasettimanale in casa del Modena. Partita delicata. Uno scontro diretto in cui ci si aspetterà una risposta dai seriani. Salvioni avrà pochi giorni per preparare il match, ma il tempo per raddrizzare il cammino della squadra è ancora tanto. Nulla è perduto.

Gianluca Grasso

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