SCAME : SCONFITTA DI MISURA CON SALO’

SCAME – FERRABOLI SALO' 69 75 (21-24, 40-37, 57-55)

SCAME: Contigiani 8, Albani 14, Pulvirenti 7, Guffanti 2, Beretta, Cacciani 23, Barcella 4, Zanchi ne, Carrera 11, Bonacina. All. Galli.

SALO': Drusin 12, Mobilio 6, Speranzini 5, Bona 5, Denti 21, Marcato ne, Giovannelli 6, Scalvini 15, Chiari 5, Oliveri ne. All. Scaroni.

% al tiro SCAME 20/40 da 2, 5/31 da 3, 14/19 t.l.

SALO' 19/36 da 2, 6/28 da 3, 19/22 t.l.

Un brutto secondo tempo e un'ultima frazione ancor più brutta costa alla Scame una gara giocata insistentemente sulla linea dei 6.25 chiudendo con un 5/31 da 3 punti mentre Salò si affida nei momenti topici ai suoi giocatori simbolo che non tradiscono nel finale punto a punto. Bresciani che hanno vinto meritatamente la gara mettendo sotto i locali in ogni reparto: nei piccoli il solo Scalvini ha messo in riga tutti, mentre dentro l'area il netto dominio ospite ha segnato 16 offensivi e 45 totali contro i 36 rimbalzi dei lunghi locali.

Salò inizia come meglio non potrebbe con il recupero di Mobilio e si presenta con tutti i senatori in campo. Subito Mobilio per lo 0-2 ma sin dalle prime battute la presenza in area di Beretta intimidisce le azioni ospiti. Stoppata sul tiro da tre di Drusin è il biglietto da visita del lungo locale che presidia l'area. In attacco la Scame presenta Albani in spolvero con 8 consecutivi resta avanti (10-9) al quinto mentre Salò si comporta…da Scame mettendo a referto quattro quinti del quintetto. I locali si affidano al lungo citato ed i primi cambi danno vita alle realizzazioni di Denti che tenta il primo allungo subito fermato da Cacciani unico ad avere una percentuale dai 6.25. Salò si affida a Denti (10) e Drusin (5) mentre la Scame soffre i secondi tiri offerti dagli offensivi di Chiari e dello stesso Denti per chiudere il quarto in vantaggio. Barcella dall'angolo e Contigiani finalmente da tre aprono la seconda frazione che dopo 2 giri di lancette vede la Scame piazzare con Carrera il massimo vantaggio interno (30-24). Con i soli Mobilio e Speranzini senatori in campo Salò appare molto vulnerabile e si affida alle scenate di Bona per trovare due liberi che leniscono lo svantaggio. Scaroni non cava il classico ragno dalla panchina e rimette per gli ultimi sei del tempo sia Drusin che Scalvini mentre Galli gioca la carta dei due piccoli con Pulvirenti e Carrera in campo contemporaneamente. Beretta inchioda Bona per il contropiede di Carrera ma la nota più importante del fine tempo è il terzo inutile fallo di Scalvini su Pulvirenti (36-37) che potrebbe pesare sull'economia di una squadra tanto esperta quanto corta e Salò paga subito dazio sulle ultime azioni chiudendo le ultime due azioni con due palle perse, un fallo su rimbalzo e un fallo tecnico a Scaroni. Carrera fallisce entrambi liberi del fallo subito ma Contigani converte pienamente il tecnico che chiude il tempo. Si ricomincia da dove si era finito e cioè con gli offensivi che fanno e faranno la differenza. Ben 11 totali quelli presi nei primi venti minuti (4-7 per Salò) e nel primo giro di lancette la Scame ne conquista 3 e Salò 2. Cacciani e Contigiani ne approfittano mettendo tre triple che significano allungo (49 43) ma pesa il quarto di Beretta che porta Contigiani in difesa su Denti. I primi tre punti di Speranzini fermano l'allungo orobico (51-46) e si entra nei cinque finali con falli e palle perse che abbassano l'intensità e lo spettacolo offerto sino ad ora. I primi cambi della frazione di Carrera per Pulvirenti e di Giovannelli per Mobilio cambiano di poco e sono ancora gli errori di tutti e dodici gli attori in campo che trascinano alla fine del quarto. Scarto minimo per gli ultimi dieci ma da due squadre che hanno concluso la stagione distanziate di una vittoria ci si può aspettare solo questo: gara da cardiofrequenzimetro acceso.Ultimi dieci che iniziano con molti dei “panchinari” in campo segno che il finale verrà giocato dai rispettivi starting five. Scame che non approfitta di un Salò che gioca solo su Mobilio sprecando numerose occasioni per scrollarsi di dosso un avversario scomodo e viene anzi punita da Bona che a sette dalla sirena segna il vantaggio esterno (57 60) senza mettere a referto un solo punto costringendo Galli al time out e a tre cambi in rapida successione. Salò davanti nel punteggio (57 60) senza Scalvini in campo non è un bel segnale per la Scame sopratutto perchè il lavoro difensivo che costringe Salò ai 24” e Drusin a tiri senza speranza, viene vanificato dalla ricerca spasmodica della realizzazione dai 6.25 in una serata pessima nelle percentuali. Carrera mette dalla linea della carità i primi due punti della frazione su fallo di Giovannelli e si entra nei cinque finali con Salò avanti di un libero (59 60). Salò entra in quintetto mentre per la Scame Carrera, che impatta dalla lunetta, è l'unico variazione ai primi cinque biancorossi. Il quinto di Beretta rivoluziona l'area dove Denti offre con un offensivo la tripla del massimo vantaggio esterno a Scalvini (60 65) con tre e rotti da giocare. Il quarto di Scalvini porta Pulvirenti per un solo libero ma ci pensa Cacciani ad infilarne due sul quarto di Drusin (63 65). Speranzini forza un paio di conclusioni di quelle che se entrano chiudono la gara ma ancora una volta la palla non entra dai 6.25 ed il divario resta invariato nei 150 secondi finali. La palla viene giocata lunga da Salò che mette con Scalvini due liberi per il più 4 e sull'errore di Albani Salò non approfitta per chiudere sparando da nove metri con Drusin. Cacciani castiga da dentro area e con 58 da giocare i locali recuperano la palla del possibile pareggio che Cacciani (ad onor del vero il migliore dei suoi da 3) infrange sul ferro dai 6.25. Speranzini dalla lunetta 65 69 con 38 da giocare mette al sicuro Gara 1 anche perchè un dubbio passi chiamato a Carerra mette fine alle speranze di rimonta. Drusin dalla lunetta (65 71) e Carrera da sotto (67 71) cercano di spostare gli equilibri decisi ormai da una brutta seconda frazione. In effetti Drusin, o meglio un fallo fischiatogli nella metà difensiva, cerca di riportare in gara i locali a 7” dalla sirena (69 73) ma la rimessa locale viene data in mano a Salà che fissa dalla lunetta con l'MVP Scalvini. Giovedi gara 2 a Salò. Per la Scame ultima chiamata per poter tornare a Bergamo per gara 3 ma occorre che la formazione di coach Galli ritrovi da subito l'unità di squadra smarrita in questi importanti 40 minuti.

Il giocatore Giorgio Contigiani (nella foto):

"A certi ritmi loro si sono dimostrati più bravi e più esperti. Noi abbiamo sbagliato molti tiri aperti, loro invece hanno commesso pochissimi errori. Se riuscissimo a scendere in campo con un'altra mentalità penso che potremmo giocarcela. In ogni caso c'è soddisfazione per un'annata che è andata al di là di ogni più rosea previsione. Anche se Piacenza è l'unica candidata al passaggio di categoria, questi play-off sono un'ottima occasione per fare ulteriore esperienza."

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